In montagna

 

Percorso: Rivergaro-Chiavari
Tempo: 5:59:22
Km percorsi: 113,97
Media: 19,0
Vel. Massima: 46,3 km/h

Da dove cominciare? Oggi è successo di tutto. La giornata comincia alle 2:07 del mattino. Sto dormendo da un paio d’ore e improvvisamente, inspiegabilmente, apro gli occhi. Il sonno è svanito e, cosa ancor più strana, mi sento tutto sommato riposato. Adrenalina? Cerco fi riprender sonnoz mi aspetta una tappa dura, ma va a finire che passo il resto della notte a leggere e guardare la tv. Assistono impotente allo spegnimento del cellulare. Non ho portato il caricabatterie, perché ho portato l’hymini. Hymini è un caricabatterie a energia solare: contiene una batteria al litio ed una ventola e, pedalando, la batteria si ricarica. Volendo, la batteria può essere caricata anche traminte in normale trasformatore attaccato alla presa di corrente ma è chiaro che non ho portato nemmeno quello. Il problema (e lo scopro ora!) è che l’hymini funziona una merda! La ventola ricarica solo pochissimi volt. Troppo poco per caricarci il cellulare.
Alle 6:30 del mattino esco dall’albergo: vado a fare colazione al bar. Poi torno in camera, prendo le mie cose e carico la bici. Alle 7:30 sto già pedalando. Due ore dopo sono a Bobbio, dove cerco in caricabatterie. Non trovo quello per l’htc, ma trovo quelli per l’hymini. Non servirà a nulla cmq. A Bobbio mi fermo un’oretta poi mi metto in cammino verso Rezzoaglio.
Rezzoaglio sarà il checkpoint della giornata. Situato a cca 800 metri sul livello del mare è l’ultimo paese prima del valico che porta a Chiavari. Arrivare entro sera a Chiavari sarebbe un’impresa. Sulla carta è fattibile: sono cca 100
km in tutto, 90 da Bobbio, ma di mezzo c’è tutta la val trebbia! Rezzoaglio è perciò la prima meta, 40 km da Bobbio. Se non ci arrivo per mezzogiorno mi fermo a riposare in qualche paese prima, e ricarico il cellulare! Invece arrivo subito a Salsominore (ebbene si, esiste!) dopodiché sono 30 lunghissimi km di boschi, canti di cicale e paesaggi incantevoli, ma tutti in.salita. A 10 km dalla meta abbandono: scendo dalla bici e cominciò a fare lunghi tratti a piedi. Arrivo a Rezzoaglio alle due, sfinito, ma cmq prima di quel che pensassi al mattino. Ora l’idea di arrivare a Chiavari per sera è concreta. Da qui si sale ancora in poco e poi è tutta discesa.
La prima cosa che incontro a Rezzoaglio è in forte odore di mucca. Mi ricorda che siamo in montagna, ormai alta montagna, ma non c’è una trattoria? Un bar? Una locanda? io Ho BISOGNO di in paio d’ore di riposo. C’è in bar/albergo, ma sta in fondo al paese e lo trovo solo quando ormai sconsolato sto già pensando di proseguire la rotta. Mangio, mi riposo, ricarico il telefono. Questa è bella: ricarico il telefono un paio d’ore, resterà acceso in paio d’ore. Quell’affare ha in rapporto di ricarica 1:1. Bella forza! A Chiavari dovrò comprare un nuovo caricabatterie ma questa volta direttamente per l’htc.
Alle quattro riparto per coprire gli ultimi 12 km che mi separano dal passo. Ci arrivo un’ora dopo: passo delle forcelle, 872 slm. Peccato avere il cellulare ancora scarico: non posso fate foto. Poi mi lancio in discesa e penso che è fatta, anche questa tappa è andata, arriverò a Chiavari. Le gambe ora sono come nuove, freschissime, pedalo felice.
Ma a 10 km dall’arrivo mi accorgo che la bici non cambia più. Mi fermo, cerco di capire cosa sia successo e realizzò la gravità del problema: la leva del cambio è andata. Sono leve particolari, shimano 105 a 9 rapporti. Poco comuni e molto costose, possono arrivare a costare 160 euro l’una, ma che fare? Col cambio malandato mi precipitò a Chiavari, giro tre negozi di bici, nessuno ha quelle leve. L’ultimo mi consiglia un accrocco: montare un cambio a leva da mountain bike. Orribile, ma almeno domani posso proseguire. Ci sto. Poi mi dice: “ma hai provato a mettere dello svitol nella leva rotta? Magari è solo incastrata. Sai? Lo svitol fa miracoli alle volte”. E infatti è il miracolo, la leva funziona ancora! Per la cronaca: lui è “tecno cicli”, in via Entenne, a Chiavari. Casomai in giorno dovesse servirvi…
Alla fine trovo anche il nuovo caricabatterie, arrivo in campeggio e una passeggiata al mare mi ripaga di tutte le fatiche.

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