Roma Caput Mundi

Tappa: Sacrofano-Roma
Km Percorsi: 32 cca
Tempo: cca 1 ora e quaranta
Vel. media: 19 km/h cca
Vel. massima: ??

E finalmente Roma. Ormai sono arrivato. Lo dico da ieri. Sacrofano-Roma è una tappa che nemmeno considero, tanto che non tengo nemmeno conto dei kilomtri, velocità e quant’altro. Parto verso le 5 del pomeriggio. Alle 6 e mezza sto a casa di zio, a Ponte Milvio. Circa 30 km così divisi: prima la continuazione della strada di campagna di ieri, fino a Prima Porta. Poi un bello svincolo tipo autostrada per arrivare a Labaro (ed io ho che ho sempre pensato fosse lontanissimo!!) quindi una bella (anche se inutilmente lunga) pista ciclabile fino a Ponte Milvio. Non fosse per il carico che ancora mi porto appresso sarebbe niente più che una passeggiata. Ma in effetti ho voglia di arrivare, di mollare tenda, vestiti, pentole, libri e ripartire co la bici scarica. non lo farò. Arriverò a “casa” a mezzanotte dopo aver passato la serata in giro con tutte le borse.
La prima tappa è casa di zio, poi la ciclofficina (evviva!!!), Maria e infine la Snia e casa. Tutto di strada. Da casa di zio alla Snia ci son 10 km. Una tappa ogni 2 all’incirca.
Ad ogni tappa sono risate, aneddoti, sorsi di vino, allegria contagiosa. Mi aspettavo che le gambe facessero male, che chiedessero pietà dopo tanti giorni, invece ancora reggono. Hanno ancora voglia di pedalare. Valle a capire, le gambe!

La domanda più interessante me la rivolge Memo (del resto, quel ragazzo è una cima): “qual’è la cosa più importante che hai capito da questo viaggio?”. Rispondo da sborone: “che non mi stancherò mai di andare in bici”, ma la domanda merita una riflessione più accurata. Allora pubblico le mie riflessioni per memoria personale e poi nella speranza che possano essere utili a chi un domani decida di farsi lo stesso viaggio. Ebbene:

Consigli generali:
* 110 km/giorno si fanno senza particolari problemi, ma si viaggia solamente. Se invece siete del’idea di fare una vacanza cicloturista allora considerate tappe da 60 km in pianura e 30, 40 in salita. Oppure 100 un giorno e poi un giorno fermi a visitare il posto in cui siete arrivati.
* Cercare di economizzare il peso: bastano 3, massimo 4 cambi in tutto. Se non state via molti giorni considerate la possibilità di lasciare a casa fornelletto, pentole e tenda: potete mangiare fuori e dormire in ostello. Magari ci si porta dietro i numeri di telefono delle pro-loco dei posti dove si intende arrivare, o si fa una bella ricerca su internet prima di partire.
* Trovarsi su ua superstrada con uscite laterali, 4 corsie a scorrimento veloce fa molta, molta paura ma non so quanto le strade provinciali siano meno pericolose. Sulla strada provinciale passano molte meno macchine, è vero, ma corrono anche lì ed anche lì non ci sono corsie laterali o guard-rail. Inoltre le strade provinciali spesso sono dissestate, che significa che (di fatto) la carreggiata si restringe. Infine le curve e/o i dossi peggiorano la visibilità propria e degli altri viaggiatori.
Parlando di pericolosità c’è da aggiungere che l’unico incidente che ho rischiato di fare in questo viaggio è stato stamattina qui a Roma:un tizio ha pensato bene di uscire da un parcheggio laterale senza guardare e mentre stava parlando al telefono…! Insomma: PURTROPPO andare in bici è pericoloso. Non dovrebbe essere così, ma lo è. Esiste però una pericolosità percepita ed una reale. Le due non sempre coincidono. Per questo è bene avere SEMPRE addosso il casco ed un giubbetto catarifrangente.

A proposito di Milano-Roma:
Ho trovato piste ciclabili:

  • da San Giovanni a Borgonovo Val Tidone
  • da Lavagna a Sestri Levante
  • da Castglione della Pescaia a Grosseto
  • da Labaro a Roma

Ho dovuto fare la superstrada, per mancanza di strade alternative:

  • Sopra La Spezia: la strada di montanga che viene giù dal passo del Bracco entra in una galleria molto lunga, dalla quale ne esce trasformata in svincolo autostradale. Quindi si rituffa in una brevissima galleria che finisce improvvisa in uno stop. Robe da matti
  • da Grosseto ad Orbetello sembra naturale dover fare la E80, ma così facendo ci si ritrova in superstrada. Esiste invece una strada alternativa: bisogna seguire per Motiano e poi Magliano in Toscana
  • Da Albinia ad Orbetello, per cca 3, 4 km
  • da Pescia Romana fino a Montalto di Castro, per cca 4, 5 km
  • da Montirosi in avanti, lungo la Cassia. Io sono uscito a Campagnano di Roma, ma la superstrada continua. Pare che l’unico modo per arrivare a Roma senza fare superstrade sia passare da Bracciano

Nei prossimi giorni vorrei infine pubblicare delle mappe con il dettaglio della strada seguita, sperando sempre che possa essere utile a qualcun altro. Ed ora… have fun!!!!

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